Novità, trend e tendenze illuminazione 2021

by ELISABETTA PAIANO
Come progettista illuminotecnica lavoro costantemente al fianco di architetti e designer per assisterli anche nel momento della “ricerca”. E non parlo della ricerca per individuare il prodotto che tecnicamente possa ricreare l’effetto luminoso voluto, ma in questo articolo voglio parlarti di design degli apparecchi per l’illuminazione e di come poterti sempre tenere aggiornato o aggiornata sui trend e le ultime novità sull’illuminazione.
Hai mai pensato di inserire all’interno di un tuo progetto di interior un oggetto di tendenza e ricercato?
Quando ti parlo di novità e di tendenze per l’illuminazione 2021 sarebbe riduttivo proporti una mia selezione di apparecchi. Quello che intendo fare qui e spingermi oltre, e provare a proporti l’oggetto nuovo e di tendenza attraverso l’unica forma di arte che più di tutte anticipa gli stili e le tendenze del momento: la MODA. La moda non è un complemento di arredo ma è un complemento della persona e rappresenta la massima espressione di quello che siamo o che vorremmo essere. E allora quale migliore occasione per fare in modo che la scelta di un apparecchio per l’illuminazione non sia solo fine a se stessa, ma diventi uno strumento per creare un ambiente a misura d’uomo che racconti del nostro stile e del nostro gusto?
Fatevi ispirare dagli approfondimenti della nostra Sara. Insieme a lei aggiorneremo periodicamente questo elenco con tutte le novità e le tendenze dell’illuminazione 2021. Questa ricerca continua e costante è il metodo sul quale si basa tutto il lavoro di Studio Bulbus, studio di progettazione illuminotecnica a Torino: curiosi, studiosi e appassionati, ovvero professionisti della luce.

- Tendenze illuminazione lampadari: il Grafismo nel 2021
- Lampadari moderni per un’illuminazione scenografica e divertente: lo stile Onirico
- Lo stile Ecosostenibile tra i trend 2021 nell’arredamento e nell’Illuminazione di interni
- Novità tra le lampade a sospensione dal gusto retrò: il Barocchismo contemporaneo
Tendenze illuminazione lampadari: il Grafismo nel 2021
Si definisce Grafismo: “in un’opera d’arte, la tendenza a dare particolare importanza ai segni, al segno grafico.” (cit.)
Avete presente quando impugnate una penna, un pennarello o un pennello e tracciate delle linee su un foglio bianco? Che siano semplici schizzi senza una logica o che nascano da un’esigenza progettuale reale, il risultato strettamente visivo è molto simile: semplici tratti che si intersecano dando vita a forme ed equilibri inaspettati, che assumono una duplice valenza compositiva ed evocativa.
Nel corso di tutto il Novecento il tema della composizione è stato al centro del dibattito culturale di artisti, architetti e designer.
Wassily Kandinsky, László Moholy-Nagy e Alexander Calder sono solo alcuni dei grandi artisti che nella loro carriera hanno esplorato le infinite potenzialità del segno grafico.

1. HAIDER ACKERMANN, ai 2020-21, ph Filippo Fior/gorunway.com, www.vogue.it 2. AXOLIGHT, Liaison, 2018, by Sara Moroni, www.archiproducts.com 3. ALTUZARRA, ai 2020-21, ph Isidore Montag/gorunway.com, www.vogue.it 4. SAINT LAURENT, www.ysl.com. 5. LUCEPLAN, Tango, 2014, by Francisco Gomez Paz, www.archiproducts.com
La ricerca di un equilibrio tra segno, spazio e funzione è tornato ad essere centrale nelle dinamiche progettuali contemporanee sia che si tratti di design, di architettura o di moda. Michael Anastassiades, Konstantin Grcic e Oki Sato sono tra gli esponenti di questa rinnovata tendenza al grafismo nel design, che vede un parallelismo anche nelle creazioni dei più importanti stilisti al mondo.
Walter Gropius, Le Corbusier, Marcel Breuer, Gio’ Ponti hanno progettato edifici e oggetti che ancora oggi sono fonte di ispirazione per designer e architetti attenti al rapporto tra funzionalità ed estetica delle forme.

1. ALEXANDER WANG, Collection 2, 2020, ph Steven Klein, www.alexanderwang.com 2. MARTINELLI LUCE, Colibrì Q, 2019, by Emiliana Martinelli, www.archiproducts.com 3. SALAR Milano, www.salar.it 4. KARMAN, Y, 2020, by Edmondo Testaguzza E Matteo Ugolini, www.archiproducts.com 5. SPORTMAX, ai 2020-21, ph Filippo Fior/gorunway.com, www.vogue.it 6. VICTORIA BECKHAM, ai 2020-21, ph Alessandro Lucioni/gorunway.com, www.vogue.it 7. NEMO, Untitled Linear, by Bernhard Osann, www.archiproducts.com
I tagli di Alexander Wang, le shape degli abiti di Givenchy o gli scolli geometrici di Haider Ackermann, raccontano la stessa esigenza di equilibrio, composizione e bilanciamento delle forme che ritroviamo nelle ultime tendenze del design, soprattutto in fatto di tendenze nel campo dell’illuminazione.
E così, in un gioco di associazioni tra forme e colori inaspettato, il profilo di un tacco di Saint Laurent ci ricorda una delle ultime proposte di lampade da terra di Luceplan, mentre gli abiti dell’ultima sfilata di Calcaterra ci fanno pensare alla lampada da tavolo Arrival di Artemide, disegnata da Ludovico e Roberta Palomba.

1. FLOS, Coordinates S4, 2020, by Michael Anastassiades www.archiproducts.com 2. CALCATERRA, ai 2020-21, www.vogue.it 3. LOEWE, www.loewe.com 4. ARTEMIDE, Arrival, 2019, by Ludovica e Roberto Palomba, www.artemide.com 5. LELET NY, www.leletny.com
Se sfogliando una rivista di arredamento o guardando le vetrine di una boutique siete affascinanti dalle linee pulite, minimali e dallo stile contemporaneo allora lo stile grafico è proprio quello che fa per voi, anche quando sceglierete la lampada a sospensione della vostra nuova casa.
1. MARCEL BREUER, Side Chair, 1930ca., Brooklyn Museum, Creative Commons Photo by: Brooklyn Museum. 2. LUIGI MORETTI, Casa Balilla, Roma, ph Gabriele Basilico, 2010, courtesy Fondazione MAXXI, www.artribune.com 3. GIANGRANCO FERRE’, disegno Alta Moda, ai 1998, www.fondazionegianfrancoferre.com 4. THIERRY MUGLER, pe Couture 1999, Ph Etienne Tordoir, www.europeana.eu
Lampadari moderni per un’illuminazione scenografica e divertente: lo stile Onirico
Era il 1610 quando William Shakespeare in una delle sue più celebri opere teatrali, La Tempesta, scrisse: “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni” (La Tempesta, Atto IV).
Ma i sogni, esattamente, di che sostanza sono fatti? E gli oggetti di cui ci circondiamo, possono essere fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni?
In seguito fu André Breton nel 1924 (influenzato anche dalle recenti teorie di Sigmund Freud) a scrivere il primo manifesto surrealista, in cui affermava che la rivalutazione dell’immaginazione, della fantasia e dell’onirico fossero le reali vie per una conoscenza di sé più alta e pura, perché non contaminate dalle sovrastrutture della realtà e della razionalità.

1. MOSCHINO, ai 2020-21, ph Filippo Fior/gorunway.com, www.vogue.it 2. MOOOI, Horse Lamp, www.moooi.com 3. JUNIA WATANABE, ai 2020-21, ph Isidore Montag /gorunway.com, www.vogue.it 4. SOPHIA WEBSTER, www.sophiawebster.com
Dal Surrealismo sino ai giorni nostri, la potenza immaginifica dell’onirico e della sfera dei sogni diventa uno dei temi centrali nella progettazione di artisti, stilisti e designer.
Di conseguenza, il processo progettuale risulta per certi aspetti liberatorio, che non segue regole prestabilite se non quella della libera associazione di idee.

1. BERNARD DELLETREZ, www.bernarddelletrez.com 2. CASAMANIA, Tweet T, by Jake Phipps, www.horm.it 3. VIVETTA, ai 2020-21, ph Alessandro Lucioni/gorunway.com, www.vogue.it 4. MOGG, Vis a Vis, 2020, by Gregorio Facco, www.mogg.it 5. EMU, Ficus, by Chiaramonte/Marin, www.emu.it 5.
Il telefono/aragosta di Salvador Dalì, o il cappello/scarpa di Elsa Schiaparelli sono solo alcuni fra gli oggetti surrealisti che hanno aperto la strada ad un tipo di design onirico, interpretativo e spesso ironico. Sono loro che hanno ispirato alcuni fra i pezzi più iconici di sempre: come la serie Up disegnata da Gaetano Pesce nel 1969 o il divano Bocca progettato da Studio 65 e prodotto da Gufram.

1. QUEEBOO, Cherry, 2016, by Nika Zupanc, www.queebo.com 2. BROKIS, Night Bird Exterior, 2020, by Boris Klimek, www.brokis.cz 3. STILNOVO, Fante, 2019, by De Pas/D’Urbino/Lomazzi, www.archiproducts.com 4. FLAPPER GENEVIEVE XHAET, www.flapper.it 5. MAISON MARGIELA, ai 2020-21, ph Alessandro Lucioni/gorunway.com, www.vogue.i
Ancora oggi ritroviamo questo tipo di ironia nella lampada a sospensione Cherry di Queebo, nella lampada da tavolo Fante di Stilnovo o nella lampada da terra Horse di Moooi. Questi sono solo alcuni fra gli esempi più lampanti della visione dell’onirico e del surreale nel design dell’illuminazione, che trova nell’irrealtà del sogno la sua spinta creativa.
1. STUDIO65, Bocca, 1970, Gufram, www.studio65.eu 2. ELSA SCHIAPARELLI, Woman’s Glowes, ai 1936/37, made in Paris, www.philamuseum.org 3. MAISON MARGIELA, pe 2009, www.vogue.com 4. FRANK GEHRY, CLAES OLDENBURG, COOSJE VAN BRUGGEN, Chiat/Day Building o Binoculars Building, 1991, Los Angeles, www.artribune.com
Chi di noi non ha sognato almeno una volta nella vita di avere un cavallo lampada in salotto, di indossare un paio di scarpe con le ali di farfalla o un abito torta nuziale?
Un consiglio da esperti del settore se siete amanti di questa tendenza? Scegliete pochi pezzi dal design ironico e scenografico e non mixateli mai nella stessa stanza.
Lo stile Ecosostenibile tra i trend 2021 nell'arredamento e nell'Illuminazione di interni
Avete mai riflettuto sui materiali di cui sono fatti gli oggetti di cui vi innamorate e di cui vi circondate? E sull’impatto che questi hanno sull’ambiente?
Se siete amanti delle palette ispirate ai colori caldi e morbidi della terra e vi piace circondarvi di oggetti di tendenza e dall’anima green, siete nel posto giusto! Nella nostra indagine sulle tendenze del momento abbiamo acceso i riflettori sul grande tema della sostenibilità nel design dell’illuminazione e nella moda.
Quello del design ecosostenobile è in realtà un macrotema molto complesso che può essere analizzato sotto diversi punti di vista, e noi abbiamo scelto di porre il focus sugli oggetti di design realizzati con materiali ecologici e naturali, come il legno, la rafia, il sughero, il cotone e la lana.
Fin dal principio, uno degli aspetti che ci è saltato all’occhio quando ci siamo approcciati al tema del design ecosostenibile è che, per un consumatore consapevole, è molto più complicato ricercare un prodotto di moda o illuminotecnico in questo segmento di mercato. In secondo luogo, abbiamo notato come l’offerta sia decisamente limitata. Esistono tantissime piccole aziende nel mondo che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, ma sono estremamente più difficili da trovare rispetto alle grandi realtà.
E’ come quando si acquistano lampade o abbigliamento vintage: ci vuole impegno, costanza e tempo per trovare quell’oggetto che ci fa battere il cuore. Ma, quando finalmente lo troviamo, la soddisfazione è impagabile (a tal proposito, il “Second Hand” è considerato uno dei mercati più sostenibili, per ovvie ragioni).

1. MARKET SET, Screen XXL, 2019, www.marketset.fr 2. KUNDALINI, ViceVersa, by Noé Duchaufour, 2020, www.kundalini.it 3. BIRKENSTOCK, www.birkenstock.com 4. EXPORLUX, Lolipop, www.exporlux.pt 5.CORTANA, www.cortana.es
Flavialarocca ha fatto della sostenibilità e della modularità il punto di forza delle sue collezioni, tanto da aver vinto nel 2019 il prestigioso premio di Camera Nazionale della Moda Italiana ed il Eco-Age “Green Carpet Fashion Award”. Le sue collezioni, sono basate su una materia prima ecosostenibile e pezzi modulari che possono essere combinati fra loro in infiniti modi, attraverso l’utilizzo di zip ed altri accorgimenti.
“WE CREATE WITHOUT COMPROMISE” è il motto di Mother of Pearl. Il brand inglese, fondato nel 2002 da Amy Powney, è oggi venduto nelle boutique più cool del mondo. Nelle loro collezioni solo il 5% delle fibre è di origine sintetica, i materiali sono tutti naturali e la loro provenienza certificata dai maggiori organi competenti al mondo. Stile contemporaneo, attenzione maniacale alle condizioni dei lavoratori di tutta la filiera e sostenibilità ambientale (anche nel packaging) sono solo alcuni fra i punti di forza di questo bellissimo brand.

1. FLAVIALAROCCA, www.flavialarocca.com 2. LUXCAMBRA, Creta, by Xavier Solé, www.luxcambra.com 3. MOTHER OF PEARL, www.motherofpearl.co.uk 4. UTULAMPS, Monaco, 2019, www.utulamps.com 5. BRUNELLO CUCINELLI, ai 2020/21, photo courtesy Brunello Cucinelli, www.vogue.it 6. FABBIAN, Stick, by Matali Crasset, 2013, www.fabbian.com 7.SARTA, www.studiosarta.com
Se nella moda la sostenibilità passa attraverso l’utilizzo di filati di origine naturale o riciclati, nel lighting design sono i materiali organici a farla da padrone.
Un materiale che sta vivendo un secondo rinascimento è la paglia di Vienna ottenuta dall’intreccio delle canne di giunco. Questa famosa lavorazione, che prende il nome dall’iconica sedia dell’austriaco Thonet, sta diventando protagonista sia nella moda che nel design. Sostenibile, resistente e dall’effetto leggero e naturale; viene sempre più utilizzata dai designer di tutto il mondo nella creazione di pezzi dall’allure vintage e di grande impatto visivo. Ne sono esempio il lampadario “Screen XXL” di Market Set o la lampada a sospensione “Monaco” di Utulamps.
In contemporanea, l’azienda portoghese Exporlux, da sempre molto attenta al tema dell’ecosostenibile, mette a catalogo diversi di prodotti realizzati in sughero, il quale, oltre ad essere un materiale ecologico, presenta anche elevate caratteristiche termiche e di fonoassorbenza.
Luxcambra, brand nato a Barcellona alla fine degli anni Sessanta, ha recentemente presentato una collezione realizzata in vimini intrecciato a mano, ispirata nelle forme ai nidi di uccello. Inoltre, è presente a catalogo una famiglia di apparecchi illuminotecnici di design dalle linee molto morbide, interamente realizzate in legno massello, che richiama la primordiale forma dell’uovo.
1. ISAMU NOGUCHY, Akari 1N, 1951, Akari Light Sculptures, www.noguchi.org 2. MARIO CUCINELLA ARCHITECTS, Asilo Nido “La Balena” di Guastalla – RE, 2014/15, ph: Moreno Paggi, www.artribune.com 3. SHIGERU BAN, Cardboard Cathedral, Nuova Zelanda, 2013, ph: Forgemind Archimedia 4. STUDIO KOSTER, Villa Privata a Val Todone Piacentino -PC, 2015/17, ph: Matteo Imbriani, www.dezeen.com
Appare perciò chiaro che progettare oggetti belli e funzionali non basti più: a questi due criteri si deve aggiungere quello della sostenibilità.
Se l’ecosostenibile, in ottica aziendale, è un traguardo molto difficile da raggiungere e presuppone l’investimento di ingenti risorse per adeguarsi alla grande sfida del nostro tempo; essere consumatori consapevoli è molto più semplice e passa attraverso buone semplici abitudini.
Comprate meno e comprate meglio, informatevi, investite in oggetti durevoli e realizzati con materiali naturali e riciclati, fate ricerca, frequentate i mercatini dell’antiquariato e i negozi di second-hand e sarete (fidatevi di noi) molto più soddisfatti dei vostri acquisti!
Cercate di essere piuttosto minimal negli arredi e nei colori, e sfruttate il calore intrinseco dei materiali naturali.
L’unica cosa in cui potete eccedere? Le piante. Circondatevi di piante verdi, e l’effetto finale sarà sicuramente di tendenza!
Novità tra le lampade a sospensione dal gusto retrò: il Barocchismo contemporaneo
Se quando si parla di teatralità, opulenza e iper decorativismo ti senti tirato in causa allora questa tendenza dell’illuminazione è quella che fa al caso tuo!
Come prima cosa specifichiamo che tratteremo la tendenza che guarda allo stile barocco, il barocchismo.
Si definisce barocchismo un atteggiamento stilistico che documenta una tendenza all’espressione barocca, come precorrimento o come ricordo. Più genericamente invece il termine barocchismo descrive un virtuosismo vistoso e superficiale.
Se pensiamo ad alcuni dei tratti distintivi dell’estetica barocca come l’amore per le linee curve, la ricchezza degli elementi decorativi, l’utilizzo teatrale dei colori e dei materiali non possiamo non citare uno dei maestri indiscussi del design made in Italy, Gianni Versace.
Il suo linguaggio stilistico, così opulento, ricco di stampe, ricami e colori è stato talmente rappresentativo da essere universalmente riconosciuto.
Le stampe dorate di chiara influenza barocca della sua collezione del 1992 sono state addirittura riproposte tali e quali dalla sorella Donatella nella sfilata ss del 2018, come celebrazione per il ventennale dalla scomparsa del fondatore della maison.

1. GIANVITO ROSSI, www.gianvitorossi.com 2. SELETTI, Monkey Chandelier, by Marcantonio Raimondi Malerba, www.seletti.it 3. SIMONE ROCHA X H&M, photo courtesy H&M, www.vogue.com 4. GUCCI, www.gucci.com
Nel 1967 Angelo Mangiarotti progetta per Vistosi “Giogali”, un sistema decorativo di illuminazione basato su un elemento molto semplice: un gancio in cristallo. Mangiarotti prende ispirazione dai maestosi lampadari a sospensione in cristallo di epoca barocca per creare con un semplice elemento componibile infinite composizioni. Il sistema di illuminazione Giogali di Vistosi è ancora oggi un’icona del design della luce e può essere impiegato in grandi lampadari da soffitto e strutture di qualsiasi dimensione.
E se di tendenza al barocco si parla, non può non venirci in mente uno degli oggetti di design più popolari di Kartell, la lampada da tavolo Bourgie, ancora più rappresentativa nella versione dorata. Teatrale, sfarzosa nella forma ma assolutamente pop e contemporanea nel materiale.
Moooi reinterpra il classicissimo lampadario chandelier, proponendone una versione XXL nella dimensione e ironica nella forma: una composizione di tutte le sue lampade più famose, dalla lampada a sospensione Coppelia Suspended di Arihiro Miyake alla Bell Lamp di Marcel Wanders.

1. MOLLY GODDARD, photo by Ben Broomfield, courtesy Molly Goddard, www.vogue.com 2. MOOOI, Mega Chandelier, by Moooi Works, www.moooi.com 3. & OTHER STORIES, www.stories.com 4. KARTELL, Bourgie, www.kartell.com
L’attesissima collezione di moda disegnata da Simone Rocha per H&M è un tripudio di tutti i tratti distintivi della celebratissima designer irlandese: fiocchi, tulle, perle e maxi volumi. Il lusso dello stile barocco alla portata di tutti.
Tre scimmie abbarbicate che reggono delle lampadine è l’interpretazione irridente che Marcantonio Raimondi Malerba fa per Seletti del lampadario chandelier. Realizzato sia in bianco che in nero è un oggetto di design di tendenza e di sicuro effetto anche se non avete un maestoso ingresso in marmo in casa.
1. ANGELO MANGIAROTTI, Giogali, 1967, Vistosi, www.angelomangiarottifoundation.it 2. VERSACE, collezione Primavera Estate 1992, www.pinterest.com 3. DOLCE&GABBANA, collezione Autunno Inverno 2012/13, ph: Alessandro Viero/gorunway.com, www.vogue.com 4. ALESSANDRO MENDINI, Magis Proust, 2011, Magis, www.magisdesign.com
La lista dei designer e dei brand che negli anni si sono approcciati a questo tendenza è veramente infinita ma d’altro canto come dargli torto, lo stile barocco è una fonte di ispirazione inesauribile.
Sono sicura che anche voi, se aprite i vostri armadi o vi guardate attorno per casa, troverete un sacco di oggetti di chiara estetica barocca.
Un consiglio da lighting designer?
Padroneggiare l’uso di questo stile è tutt’altro che semplice. Un arredo in stile avrà infatti bisogno di tanta ricerca e una particolare attenzione agli accostamenti. Ma se ben progettato il risultato finale sarà straordinario.
Nulla ci vieta poi di inserire un vezzo in mezzo ad elementi geometrici e regolari: saprà regalare un tocco di originalità anche agli ambienti più essenziali.
Cosa te ne pare della nostra selezione di novità, stili e tendenze sull’illuminazione per il 2021? Io e Sara ci impegneremo periodicamente ad aggiornarvi con le ultime tendenze del momento e se avete necessità di una consulenza ad hoc non esitate a mettervi in contatto con noi!
E tu? Di che Stile sei? Lasciaci un commento qui sotto.